Il vertical farming è un sistema di coltivazione su più livelli in ambienti controllati, utilizzando tecnologie come l’idroponica, l’aeroponica e le luci LED. Questo metodo riduce il consumo di suolo e acqua (fino al 98%), elimina l’uso di pesticidi e può abbattere le emissioni. Il mercato globale del vertical farming è in espansione, con previsioni di crescita da 7 miliardi di dollari nel 2023 a 24 miliardi entro il 2029.
In Italia, diverse startup stanno sviluppando tecnologie avanzate per il vertical farming. Ad esempio, Ono Exponential Farming e WallFarm offrono sistemi automatizzati e scalabili, mentre Edera Farm e Evja si concentrano su impianti idroponici e monitoraggio avanzato. Kilometro Verde ha inaugurato la più grande vertical farm d’Europa, combinando tradizione agricola e tecnologia.
Nel 2025 il vertical farming italiano attira oltre 200 milioni di euro in investimenti, abbatte il consumo di acqua per il primo settore (importantissimo, in tempi di siccità cronica) e garantisce prodotti a kilometro zero. Nonostante i benefici ambientali, il vertical farming affronta sfide come i costi elevati di avvio e consumo energetico. Tuttavia, le agevolazioni fiscali previste potrebbero incentivare ulteriormente questo settore in crescita, rendendo l’Italia un protagonista della rivoluzione agricola in Europa.